Siffredi Mobili Villanova d’Albenga ti segnala la proroga al 2020 per il
Bonus Mobili.
Consente la detrazione in dichiarazione dei redditi delle spese relative all’acquisto
di mobili per immobili oggetto di ristrutturazione.
Scopri di più!
Il bonus mobili 2020
è una misura di incentivazione fiscale
che consente di detrarre dalla
dichiarazione dei redditi le spese relative all’acquisto di arredi da
destinare agli immobili oggetto di
ristrutturazione.
Si tratta di una bella opportunità da cogliere se hai necessità di cambiare gli arredi della tua abitazione
o se devi arredare una seconda casa,
in Liguria o altrove in Italia.
Quindi ora è più conveniente acquistare mobili, che sia una nuova cucina, una
camera da letto, il divano o la cameretta per i bambini.
Requisiti per fruire del Bonus Mobili 2020
È indispensabile aver eseguito la ristrutturazione dell’immobile non prima del 2019.
“Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute
per i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50%
calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente,
alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Il
limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle
pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione.
Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità
immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di
debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti
o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o
postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente
predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.
La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un
finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento
paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente
abbia una copia della ricevuta del pagamento.
I documenti da conservare sono:
- L’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
- Le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
- Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.”
Tieni in considerazione questa opportunità per l’acquisto dei tuoi nuovi mobili!
In foto madia Bontempi Casa